L' Associazione, nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario dello scoppio della centrale nucleare di Chernobyl, ha organizzato alcune manifestazioni per riportarne all'attenzione del grande pubblico le tematiche, le conseguenze e gli sviluppi del programma di risanamento.
Uno dei punti centrali è stato la pubblicazione di un libro fotografico, dal titolo "A braccia aperte", realizzato in collaborazione con altre Associazioni italiane. L'opera ha per tema centrale l' importanza della famiglia italiana all'interno del progetto di risanamento.
Il libro contiene 80 fotografie scattate a famiglie di Cameri, Imola, Ravenna, Cesena, Roma e Chieri.
Hanno dato il loro patrocinio: la Provincia di Novara, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Torino, Circondario Molise, i Comuni di Bagnara di Romagna, Casalfiumanese, Castel Guelfo, Chieri, Dozza, Imola, Medicina e Mordano.
Hanno prestato il loro contributo il prof. Riccardo Solci, che ha condotto un'indagine sull'economia degli affetti con l'Università di Verona, ed il Dirigente del Dipartimento dell'Educazione della Repubblica di Bielorussia.
Per sottolineare il lavoro svolto dalla nostra Associazione in questi sedici anni e per sensibilizzare le nuove generazioni, in collaborazione con gli organi scolastici, abbiamo riproposto agli studenti del liceo ed al paese di Cameri, uno spettacolo di balli tradizionali bielorussi presentati dal corpo di ballo "Rovesnik", che già due anni fa era stato nostro ospite per un tour in tutta la provincia. Ne fanno parte circa 500 ragazzi e ragazze dai sei ai diciotto anni. I membri del gruppo studiano i fondamenti della danza classica ed i balli popolari, mentre un ruolo particolare viene ricoperto dalla cultura nazionale bielorussa.
Il gruppo "Rovesnik" ha ricevuto numerosi premi internazionali, ha partecipato numerose volte, con ottimi risultati, alle più importanti manifestazioni culturali che si sono svolte tanto in Bielorussia che all'estero. Il corpo di ballo che si è esibito a Cameri era composto da trentacinque ragazzi dai nove ai diciassette anni.
L'associazione, infine, ha promosso l'allestimento della Mostra Fotografica "Chernobyl - Storie di Accoglienza, Storie di Bambini" con una prima esposizione presso la Barriera Albertina a Novara; la mostra è tuttora itinerante presso le Sezioni fino alla fine dell'anno.
Per ulteriori aggiornamenti sull'attività dell'Associazione, vi invitiamo a consultare le news sul nostro sito: www.noiconloro.org
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